(ANSA) – NORCIA (PERUGIA), 17 NOV – “Adesso dico no al
ritorno in classe, almeno fino alle vacanze di Natale. C’è
bisogno di dare continuità alla didattica, seppure a distanza”:
a dirlo è Rosella Tonti, dirigente scolastica dell’istituto
omnicomprensivo “De Gasperi-Battaglia” di Norcia. Lo fa
commentando le ipotesi di una ripresa della didattica in
presenza. “Abbiamo appena riorganizzato l’intero orario –
aggiunge – in base alle necessità della didattica on line.
Ritornare in classe significherebbe rivedere, per l’ennesima
volta, orari, laboratori e quanto altro. Questo – sottolinea
Tonti – comporterebbe ulteriori perdite di tempo e discontinuità
rispetto a ciò che è stato intrapreso e ovviamente inciderebbe
in maniera negativa sugli studenti”. “I nostri ragazzi – dice
ancora Tonti – sono già duramente provati dalla pandemia che qui
si somma al dopo terremoto. Dobbiamo lasciarli tranquilli per un
po'”.
Il ritorno in classe dopo le festività natalizie è invece un
auspicio. “Intanto perché significherebbe che la curva dei
contagi si è abbassata – afferma la dirigente – e poi perché la
didattica in presenza resta in assoluto migliore per il percorso
formativo dei nostri ragazzi. Tornare a fare lezione in classe
dopo il Natale – conclude Tonti – avrebbe un po’ il sapore della
rinascita, del ritorno alla normalità e noi terremotati di
normalità ne abbiamo bisogno come l’aria”. (ANSA).
Fonte Ansa.it