Palermo 5 agosto 2021 – Sarà reintegrato al lavoro l’operaio della Doro Maris che dopo un periodo di malattia non era stato riammesso dalla sua azienda. Alla Fiom Cgil Palermo, che ieri aveva denunciato il fatto, è arrivata questa mattina la risposta dell’azienda che comunica che dal giorno 9 agosto il dipendente rientrerà al lavoro con le mansioni stabilite dal medico competente.
“Prendiamo atto del rientro al lavoro e restiamo in attesa di sapere quando verranno erogati gli istituti contrattuali che spettano al lavoratore – dichiara Francesco Foti della Fiom Cgil Palermo – Siamo soddisfatti che il lavoratore possa riprendere il suo posto e siamo vicini alla sua famiglia che ha vissuto un periodo di sconforto e che oggi può serenamente guardare al futuro. Combatteremo sempre contro qualsiasi forma di ingiustizia e di discriminazione sul lavoro”.
Il lavoratore, da 11 anni in servizio alla Doro Maris, impresa di meccanica navale dell’indotto Fincantieri, si era rivolto alla Fiom dopo che, assente per 4 mesi per una grave patologia, per la quale aveva dovuto sottoporsi a una terapia riabilitativa specifica, non gli era stato consentito il ritorno al lavoro. E questo nonostante il via libera del medico competente dell’azienda che, alla visita, l’aveva ritenuto idoneo allo svolgimento delle mansioni svolte in precedenza in officina e a bordo delle navi, con alcune limitazioni da osservare.
La Fiom, subito intervenuta, aveva più volte chiesto all’azienda, che ha sede all’Arenella, il reintegro immediato del lavoratore ma l’invito è rimasto senza risposta. Fino a stamattina. La Fiom, nell’appello lanciato ieri, ha chiesto anche che siano riconosciuti al lavoratore il welfare contrattuale dal 2017, l’applicazione della sanità integrativa e altri istituti previsti dal contratto oltre alla retribuzione del salario anche per il periodo in cui l’azienda non ha ritenuto di doverlo riammettere.