(ANSA) – BIANCO, 09 FEB – Era sfuggito alla giustizia e
viveva nel lusso in una località di mare vicino a Durazzo, in
Albania, insieme ai suoi familiari. Ma dopo 12 anni la sua
latitanza è finita grazie ai carabinieri della Compagnia di
Bianco che lo hanno rintracciato facendolo arrestare. Ilir
Plaku, di 55 anni, albanese, era ricercato in Italia dal 2009
per associazione finalizzata al narcotraffico e resistenza a
pubblico ufficiale. L’uomo, all’epoca, si trovava a Brancaleone
con l’obbligo di dimora, quando ha fatto perdere le sue tracce.
Condannato poi dalla Corte d’appello di Cagliari, per cumulo
pene, a 5 anni e 11 mesi di reclusione, Plaku era ritenuto parte
di una associazione che trafficava in stupefacenti ed esseri
umani, sia sul territorio nazionale – in particolar modo la
Sardegna – che in ambito internazionale. Le sue ricerche, però,
condotte anche con mandato d’arresto europeo, sono state vane
per 12 anni. Fino a quando, negli ultimi mesi, i carabinieri
hanno avviato nuove indagini, coordinate dalla Procura di Locri
e della Procura generale di Cagliari, sezione distaccata di
Sassari. Attraverso un ampio monitoraggio del web, gli
investigatori sono riusciti a verificare che Plaku stava
trascorrendo la latitanza, insieme ai suoi parenti, nella
località di Shenavlash, frazione del Comune di Rrashbull, vicino
Durazzo. Una latitanza dorata visto che, in numerose foto,
l’uomo sembrava condurre una vita lussuosa e alla luce del sole,
tra viaggi, cene di famiglia e abiti firmati.
I carabinieri hanno quindi segnalato i nuovi elementi alla
Procura generale presso la Sezione distaccata della Corte
d’appello di Sassari che ha chiesto al Ministero della Giustizia
l’estensione delle ricerche in ambito internazionale.
L’operazione, scattata qualche giorno fa, è avvenuta sulla base
delle indicazioni fornite dai carabinieri della Compagnia di
Bianco che, per il tramite del Servizio per la cooperazione
internazionale di polizia e dell’Ufficio dell’Esperto per la
sicurezza della Direzione centrale della Polizia criminale in
Romania, hanno fornito alla polizia albanese precisi dettagli.
Ciò ha consentito alle forze di Polizia albanese, con il
coordinamento di Interpol, di rintracciare ed arrestare il
latitante. (ANSA).
Fonte Ansa.it