(ANSA) – MILAZZO, 16 LUG – La Guardia di Finanza e la polizia
hanno eseguito stamani a Milazzo un’ordinanza nei confronti di
12 persone accusate a vario titolo di far parte di
un’associazione a delinquere dedita al traffico e allo spaccio
di sostanze stupefacenti. L’organizzazione operava nella fascia
tirrenica della provincia di Messina, con propaggini su Roma.
Durante l’operazione antidroga, denominata “Drug express”,
quattro persone sono finite in carcere, altre cinque ai
domiciliari, due hanno l’obbligo di dimora nel comune di
residenza.
L’organizzazione aveva numerosi clienti, oramai fidelizzati con richieste quasi quotidiane di droga, soprattutto cocaina e
crack, e aveva escogitato numerosi diversivi per non incorrere
in sequestri. In particolare attraverso il sistema delle
consegne “porta a porta” e della spedizione di pacchi
contenenti sostanze stupefacenti, da qui il nome
dell’operazione. Le indagini hanno documentato anche l’utilizzo
di un linguaggio criptico convenzionale nelle conversazioni,
quale il termine “pizza” per indicare le dosi di crack. Attivo
anche un canale di approvvigionamento romano che faceva capo a
un 37enne di Bracciano il quale trasferiva la droga ai messinesi
attraverso il sistema delle spedizioni. Nel corso delle indagini
gli investigatori hanno intercettato nel deposito di Messina di
un noto spedizioniere un pacco che doveva contenere un “termos”
ma che in realtà nascondeva 15 pasticche di anfetamine e 38
grammi di etilmorfina. (ANSA).
Fonte Ansa.it