(ANSA) – MESSINA, 28 APR – I carabinieri del Comando
Provinciale di Messina hanno eseguito un’ordinanza di custodia
cautelare in carcere emessa dal gip, su richiesta della Dda
guidata dal procuratore Maurizio de Lucia, nei confronti di 26
persone accusate a vario titolo di associazione finalizzata al
traffico e detenzione di droga ed estorsione. Per 13 è stato
disposto il carcere, per gli altri 13 i domiciliari.
L’indagine, condotta della Compagnia Carabinieri di Taormina,
ha colpito una rete di distribuzione della droga che operava
nelle località turistiche messinesi di Taormina e Giardini Naxos
e in vari centri urbani della valle dell’Alcantara.
Fino al lockdown, lo spaccio avveniva in alcune discoteche e
locali della movida notturna taorminese sulla base degli storici
accordi di spartizione delle piazze di spaccio stretti tra i
clan mafiosi Brunetto e Cintorrino, che fanno affari nell’area
di Giarre, Fiumefreddo e Calatabiano, in provincia di Catania e
alimentano e controllano anche il fiorente mercato degli
stupefacenti nelle località turistiche della riviera ionica
messinese.
Nel corso delle indagini sono stati eseguiti numerosi arresti
in flagranza e sequestri che hanno documentato il business delle
due organizzazioni criminali che si servivano di numerosi
giovani, tra cui molti minorenni, per lo spaccio di cocaina,
hashish e marijuana e ricorrevano all’intimidazione e alla
violenza per il recupero dei crediti maturati dalla vendita
della droga. (ANSA).
Fonte Ansa.it