(ANSA) – ROMA, 04 NOV – A Roma impennata di overdose ad
ottobre. A dirlo gli operatori del Camper dell’Unità di Strada
di Villa Maraini-CRI che, ogni giorno, si recano a Tor Bella
Monaca e che nell’ultimo mese hanno salvato 13 persone, con un
piccolo mercoledì scorso con tre interventi in un giorno. Si
tratta di tre donne e dieci uomini tra i 35 e i 65 anni,
poliassuntori di sostanze (eroina, cocaina, benzodiazepine,
alcol etc.). Sempre ad ottobre gli operatori hanno somministrato
26 fiale del farmaco antagonista degli oppiacei, Naloxone. La
storia della dipendenza di queste persone va da un minimo di 1
anno agli oltre 10 anni. E’ di 120 persone la media giornaliera
di consumatori attivi di sostanze, che si rivolgono agli
operatori non solo per avere siringhe sterili, ma anche per un
sostegno emotivo ed un supporto fattivo alle loro necessità di
salute e di vita.
“Considerando che a settembre abbiamo avuto 3 casi di interventi
in overdose – spiega Giancarlo Rodoquino, coordinatore
dell’Unità di Strada di Villa Maraini-CRI – per noi ottobre è
stato un mese molto impegnativo. Ci siamo chiesti come mai
questo incremento e qualche utente ci ha detto che, forse, gli
spacciatori stanno distribuendo una sostanza più concentrata,
più pura e quindi più letale”. “Un lavoro quotidiano quello
svolto dai nostri operatori ex-utilizzatori di sostanze –
aggiunge Massimo Barra fondatore Villa Maraini-CRI – che li
porta ad entrare in contatto con chi ancora non capisce di avere
una dipendenza patologica. Una scommessa che ho vinto quando 29
anni fa li mandai in strada a salvare vite contro il parere dei
molti. Nemmeno a livello internazionale ci avevano provato, ora
invece anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità e molti
paesi come gli Stati Uniti, considerano questa attività in
strada vitale per limitare le morti da droga e recuperare vite
da questa terribile malattia. Spero che il neo sindaco di Roma
Gualtieri ci aiuti ad intensificare la nostra azione umanitaria,
non come successo fino ad ora, che è stata addirittura
ostacolata”. (ANSA).
Fonte Ansa.it