E’ morto Diego Maradona. La notizia è stata data dal ‘Clarin’ riferisce che sarebbe morto per un arresto cardiorespiratorio mentre si trovava nella casa di Tigres, zona alla periferia Di Buenos Aires dove si era trasferito dopo essere stato dimesso dalla clinica dov’era stato operato al cervello. L’ex Pibe de Oro aveva 60 anni, sembrava avesse superato il momento più difficile ed era stato dimesso per la seconda fase del recupero, a detta dei medici sembrava che Maradona dopo l’intervento avesse recuperato bene. Era stato ricoverato il 2 novembre a La Plata, una città a 50 chilometri da Buenos Aires, a causa di sintomi di anemia e depressione. In quel centro sanitario, i medici avevano rilevato il coagulo, causato da un colpo alla testa, e lo avevano trasferito alla clinica Olivos per l’operazione. Poi, il 12 novembre, le dimissioni e il ritorno a casa. da passare in un’abitazione privata nella zona del Nordelta, centro residenziale alle porte della Capitale argentina. La scelta era stata presa di comune accordo tra lo staff medico e l’entourage intimo di Maradona (le figlie, le sorelle e l’ex fidanzata Veronica Ojeda).
Il tweet del presidente argentino Fernandez
«Ci hai portato in cima al mondo. Ci hai reso immensamente felici. Sei stato il migliore di tutti. Grazie per essere esistito, Diego. Ci mancherai per tutta la vita», ha scritto su Twitter il presidente dell’Argentina, Alberto Fernandez.
Anche Napoli e’ sotto choc per la morte di Maradona
La notizia della morte di Maradona provoca come è ovvio una valanga di reazioni. Choc a Napoli, dove il flash del Clarìn è rimbalzato sui telefonini. In pieno centro, in piazza Municipio una sola voce: «Era il più grande di tutti». Anche a Fuorigrotta, là dove si trova il San Paolo, suo tempio calcistico, ci sta chi si commuove. Subito i ricordi per le sue straordinarie giocate.
“Arrivederci, Diego. Sarai Eterno in ogni cuore del mondo del calcio“, scrive su Twitter l’account della nazionale argentina, con cui Maradona ha disputato 91 partite vincendo da assoluto protagonista il Mondiale del 1986.