avvocatoinprimafila il metodo apf

Ex presidente Marini, non ho influito su alcun concorso

(ANSA) – PERUGIA, 21 DIC – “Non ho influito su alcuna
procedura e nel mio ruolo non avrei nemmeno potuto farlo”: ha
respinto tutti gli addebiti la ex presidente della Regione
Umbria Catiuscia Marini nell’interrogatorio davanti al gup di
Perugia che deve decidere sulle richieste di rinvio a giudizio
avanzate dalla procura al termine dell’indagine sui presunti
concorsi all’ospedale del capoluogo umbro che sarebbero stati
pilotati da allora esponenti locali del Pd.
    La ex governatrice – difesa dall’avvocato Nicola Pepe – ha
ribadito la correttezza del suo operato in oltre tre ore di
interrogatorio. Nel corso del quale ha anche risposto a tutte
domande dei pm che hanno ipotizzato a suo carico le accuse di
associazione per delinquere, abuso e rivelazione di segreto
d’ufficio.
    “La mia assistita – ha spiegato l’avvocato Pepe – ha fornito
elementi importanti con la volontà di chiarire definitivamente
la sua posizione. Ritengo che agli atti d’indagine non ci siano
non solo elementi per sostenere l’ipotesi di associazione per
delinquere ma nemmeno che Catiuscia Marini abbia in qualche modo
favorito quella candidata che le viene contestata”.
    Nel corso dell’interrogatorio la ex presidente avrebbe anche
parlato di quelle che considerò delle “pressioni perché si
dimettesse”.
    L’avvocato Pepe ha quindi posto la questione dell’uso del
captatore informatico trojan utilizzato per alcune
intercettazioni attraverso il telefono cellulare dell’ex
direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Perugia Emilio
Duca. Sottolineando quella che a suo avviso “questo strumento
non è aderente ai principi costituzionali che tutelano il
diritti alla riservatezza”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

Exit mobile version