(ANSA) – MILANO, 17 MAR – E’ risultata negativa anche ai test sui veleni più comuni, in particolare l’arsenico, Imane Fadil, una delle teste chiavi del processo Ruby, morta si ipotizza per avvelenamento lo scorso 1 marzo all’Humanitas di Rozzano. E’ quanto risulta dalle cartelle cliniche ora in mano alla Procura di Milano che indaga per omicidio volontario. Cartelle da cui emerge che la modella non aveva nemmeno la leptospirosi. Le analisi nel primo caso sono state svolte dal Centro Antiveleni di Niguarda e nel secondo dalla stessa Humanitas.
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