(ANSA) – CATANZARO, 02 OTT – Il presidente della commissione
aziendale per l’accreditamento sanitario dell’Asp di Catanzaro,
Domenico De Fazio, di 65 anni, è indagato per rifiuto di atti
d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta “Cuore Matto” che ieri ha
portato la Guardia di finanza di Catanzaro a eseguire
un’ordinanza cautelare nei confronti di funzionari della clinica
privata “S. Anna” di Catanzaro: Rosanna Frontera (56), legale
rappresentante; Giuseppe Failla (65), direttore generale;
Gaetano Muleo (75) direttore sanitario della clinica dal 2010 e
fino ad agosto 2019. Indagata è anche Villa Sant’Anna spa per la
quale è stato disposto il sequestro preventivo di 10.564.934,10
euro.
Dalle indagini è emerso che all’interno della struttura il
reparto di “Unità terapia intensiva coronarica” (Utic) non è mai
entrato in funzione, risultando – secondo gli accertamenti del
Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza
– privo di attrezzature e di personale medico. Eppure la
clinica, fin dal 2013, risulta accreditata al servizio sanitario
regionale alla gestione di posti-letto Utic, tanto da avere
ottenuto tra il 2013 e il 2019 dal servizio sanitario regionale
un illecito profitto di oltre 10 milioni di euro. Stando alle
accuse questo sarebbe avvenuto anche grazie al comportamento
omissivo di De Fazio il quale avrebbe evitato “di effettuare
alcun sopralluogo presso la struttura e tralasciando ogni
aspetto inerente il mantenimento dei requisiti tecnologici e
strutturali”.
I pazienti cardiologici venivano assistiti e trattati non
presso l’inesistente Utic ma nei reparti di “Cardiologia” o di “Unità terapia intensiva post-operatoria” (Utipo), mentre i
posti letto ufficialmente destinati al reparto Utic ospitavano
ricoveri ordinari. (ANSA).
Fonte Ansa.it