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Fase 3, Aniformar: si riparte con la formazione per i marittimi

Via libera grazie all’intervento interpretativo dell’ultimo Dpcm da parte del sottosegretario ai Traporti, Roberto Traversi

Comandante Tavilla: ora ci impegneremo per poter svolgere la nostra attività anche a distanza

Può ripartire, dopo circa tre mesi di stop, l’attività di formazione per i marittimi. Un via libera tanto atteso, per la sopravvivenza dell’intero settore, giunto al termine di un’attenta interpretazione, dell’ultimo Dpcm del presidente del Consiglio, da parte del Ministero dei Trasporti. Un’azione di fatto chiarificatrice, portata avanti in prima persona dal sottosegretario Roberto Traversi, nei confronti del Comando generale delle Capitanerie, che ha sbloccato di fatto l’emanazione della circolare per autorizzare i centri a riprendere l’attività di formazione, in presenza, a partire da oggi, 15 giugno.

Ritorniamo finalmente a lavorare, nel rispetto di tutti i protocolli sanitari previsti per il contenimento della diffusione del Covid-19, ovvero limitazioni di spazio, distanziamento sociale e incremento delle sanificazioni”, riferisce il comandante Manuel Tavilla, presidente di Aniformar (Associazione italiana formatori marittimi), soddisfatto di certo per la prima inversione di rotta, ma già pronto a puntare verso un secondo importante obiettivo. “Nei prossimi giorni ci impegneremo per ottenere l’autorizzazione alla formazione a distanza. Non ci possiamo più permettere di non avere un’alternativa alla nostra operatività e, secondo le stime di Confitarma e Assoarmatori, che ringraziamo per il loro continuo supporto, nei prossimi mesi avremo oltre 25mila marittimi da formare in breve tempo”, rincara.

La formazione marittima è un piccolo anello, ma molto importante, di un intero processo produttivo, perché se non lavoriamo non riusciamo a qualificare i marittimi, che a loro volta non possono navigare, con ripercussioni per tutto l’armamento. Armamento che – rimarca Tavilla – non è costituito solo da navi passeggere, ma anche da chimichiere, petroliere, navi porta contenitori, navi ro-ro. Insomma, tutto il mondo marittimo ha necessità di personale qualificato ai sensi della norma nazionale”.

Infine, due note positive. “In dieci anni, è la prima volta che riceviamo un riscontro dalla componente politica”, riconosce Tavilla, ringraziando al contempo il Comando generale per aver inserito Aniformar tra i destinatatri dell’ultima circolare: “Si tratta di un atto importante, nell’ottica di una collaborazione stretta per un obiettivo comune: operare insieme per individuare e superare problematiche e difficoltà vissute dal nostro settore”.

 

 

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