(ANSA) – MILANO, 03 APR – “Cara Regione Lombardia, io
sinceramente non avrei voluto infierire”: iniziano così le
stories su Instagram con cui oggi Fedez torna sul caso della
vaccinazione della nonna, dopo che Ats Città Metropolitana di
Milano ieri ha fatto sapere che la signora Luciana non era
ancora stata chiamata perché aveva omesso di indicare il comune
di residenza, precisando che nessuno dei suoi operatori aveva
mai chiesto all’anziana se fosse la nonna del cantante.
Fedez nelle sue stories precisa che il comune di residenza
viene inserito in automatico quando si fa richiesta di
vaccinazione e racconta che in realtà la nonna era già stata
contattata mesi fa, dopo che lui aveva fatto un altro intervento
sull’argomento vaccinazioni. “Anche lì, il giorno dopo, senza
favoritismi, senza preferenze, solo una strana coincidenza ”
ironizza l’artista, ricordando quanto raccontato nei giorni
scorsi, con la nonna che viene chiamata per la somministrazione
dopo che la moglie Chiara Ferragni fa un post sul tema. “Questa
– commenta Fedez – è la modalità Lombardia: cercare di tappare i
buchi trovando delle soluzioni che non siano uguali per tutti e
mettano a tacere le polemiche in un sistema che fa acqua da
tutte le parti”.
“Attilio Fontana, Letizia Moratti – prosegue -, vogliamo
quantomeno riscoprire il senso della vergogna e chiedere scusa a
tutti i cittadini per aver adottato un comportamento che non
vede nel cittadino stessi diritti e stesse opportunità ma
semplicemente una modalità che verte a salvarsi la faccia e a
evitare la gogna mediatica? Chiedete almeno scusa”, A far irritare Fedez, in particolare, un tweet di Maria
Giovanna Maglie dove la giornalista ha scritto: “La depressione
post partum di Chiara Ferragni produce denunce politiche feroci
alla Lombardia. Sempre la vecchia storia di fare il proprio
mestiere (si fa per dire)”. A rispondere, sempre nelle stories
di Fedez, anche la stessa Ferragni, facendo notare che la
depressione post partum non è un argomento da prendere alla
leggera. “Surreale che una giornalista nello stesso tweet dove
invita ognuno a fare il suo mestiere si metta a giocare al
dottore” commenta il virologo Roberto Burioni. (ANSA).
Fonte Ansa.it