(ANSA) – TRIESTE, 31 MAR – La Direzione Investigativa
Antimafia ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni
emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di
Trieste nei confronti di un imprenditore, Pasquale Formicola, di
43 anni, di Cercola (Napoli), già condannato in primo grado a 5
anni e 4 mesi di reclusione per autoriciclaggio e frode fiscale
nell’ambito di un procedimento aperto dalla Procura di Trieste
per l’acquisto di una storica azienda portuale locale, la
Depositi Costieri. A Formicola è stato sequestrato un patrimonio
di 5 società con sede in provincia di Napoli, operanti nel
commercio di prodotti petroliferi, 4 fabbricati a Cercola e a
Napoli, beni mobili tra cui un’imbarcazione del valore di circa
150 mila euro e rapporti finanziari per un valore complessivo di
oltre 5 milioni di euro.
Secondo la Dia e il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria
della Guardia di Finanza di Trieste, dagli accertamenti
patrimoniali è risultato che Formicola reimpiegava illecitamente
denaro in attività economiche intestate a prestanome, in
particolare proprio nell’acquisto e gestione della Depositi
Costieri. Dalle indagini sarebbe emersa anche una notevole
sproporzione tra i redditi dichiarati e gli investimenti
effettuati nel tempo. Il provvedimento è stato proposto dal
Direttore della Dia e dal Procuratore Distrettuale di Trieste.
Nel gennaio scorso il Tribunale di Trieste ha condannato
Formicola, Renato Smimmo e Giuseppe Della Rocca per il reato di
autoriciclaggio nell’ambito dell’inchiesta avviata per
l’acquisto della Depositi Costieri, avvenuta nel maggio 2017.
(ANSA).
Fonte Ansa.it