(ANSA) – MILANO, 04 MAG – Il procuratore aggiunto di Milano
Eugenio Fusco e il pm Stefano Civardi hanno chiesto condanne
rispettivamente a 4 anni e 8 mesi e a 4 anni per i due revisori
contabili della Lega in Parlamento Alberto Di Rubba e Andrea
Manzoni, imputati nel processo abbreviato, davanti al gup Guido
Salvini, per il caso della compravendita del capannone di
Cormano, acquistato dalla Lombardia Film Commission, con la
quale sarebbero stati drenati 800mila euro di fondi pubblici.
Nel processo, filone dell’inchiesta milanese che sta scavando
anche su presunti fondi neri per il Carroccio, i due sono
accusati di peculato, turbativa e reati fiscali.
Per Di Rubba è stata formulata la richiesta di pena più alta,
4 anni e 8 mesi, in quanto “incaricato di pubblico servizio”
perché in quel periodo era presidente di Lfc. Sia lui che
Manzoni (chiesti 4 anni) sono ai domiciliari dallo scorso
settembre, mentre l’imprenditore Francesco Barachetti, ritenuto
dai pm vicino alla Lega e che si occupò sulla carta della
ristrutturazione dell’immobile, è a processo con rito ordinario
davanti alla settima penale. I due contabili sono imputati per
peculato e turbata libertà del procedimento di scelta del
contraente (i reati fiscali sono stati stralciati e non sono
nelle imputazioni del processo). Tre persone, invece, tra cui il
commercialista Michele Scillieri e il presunto prestanome Luca
Sostegni, hanno già patteggiato. (ANSA).
Fonte Ansa.it