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Fuga di gas metano, 200 persone evacuate nel Reggiano

(ANSA) – SCANDIANO (REGGIO EMILIA), 12 GEN – Una fuga di gas
metano si è verificata oggi pomeriggio intorno alle 14,30 a
Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, dove sono state
evacuate 200 persone. È accaduto in un quartiere semi centrale
della cittadina – il Comune più grande del comprensorio ceramico
reggiano – tra via Palazzina e via Beucci, toccando anche alcune
zone limitrofe. Sul posto sono arrivati immediatamente le forze
dell’ordine – carabinieri e polizia locale – assieme a tre
squadre di vigili del fuoco che stanno lavorando incessantemente
per mettere in sicurezza la zona. È stata tracciata una ‘zona
rossa’ che comprende 14 fabbricati interessati dalle
infiltrazioni metano potenzialmente pericolose. Sul posto anche
i tecnici di Iren-Ireti che stanno cercando di riparare il danno
che sarebbe stato causato a lavori in corso per il cablaggio
della rete fibra ottica da parte di un’altra ditta.
    Duecento circa le persone sfollate. E per la complessità
delle operazioni di intercettazione – poiché si tratta di una
rete ad anello di bassa pressione alimentata da più cabine – si
prevede che dovranno passare la notte fuori casa. A tal
proposito è stato attivato il Coc (centro operativo comunale) al
circolo Bisamar. Sul luogo anche volontari della protezione
civile, tecnici comunali e il sindaco di Scandiano, Matteo
Nasciuti. Le vie di accesso al quartiere sono state chiuse al
traffico.
    “È stato attivato un punto di prima accoglienza nella
palestra della scuola San Francesco di via dell’Abate – si legge
sul sito e sulle pagine social del Comune – Si invitano pertanto
i cittadini residenti nella zona a non rientrare nelle proprie
abitazioni, ma a registrarsi presso la palestra della scuola San
Francesco. Verrà loro comunicato nelle prossime ore l’alloggio
per la notte”. “Abbiamo gestito l’emergenza con tempestività – ha scritto in
il sindaco Matteo Nasciuti sui social – secondo le nostre
disponibilità. Ci scusiamo con i cittadini per il disagio, che
non dipende da noi, ma preferiamo adottare la massima cautela e
rispettare quanto ci viene indicato dalle forze dell’ordine e di
protezione civile per quanto riguarda la gestione di questo
momento”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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