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Funerali Benedetto XVI , a San Pietro politici e teste coronate

La salma di Ratzinger è stata tumulata nelle grotte vaticane.

Joseph Ratzinger

Sono stati circa 50mila i fedeli che hanno partecipato ai funerali di Benedetto XVI. Lo dice la sala stampa vaticana riferendo stime della Gendarmeria.

Un momento di preghiera e di commozione: prima che la bara di Benedetto XVI lasciasse il sagrato di San Pietro, Francesco si è alzato in piedi e ha messo la mano sul feretro. Pochi istanti, ma tutto il corteo di è fermato per l’ultimo saluto di Bergoglio a Joseph Ratzinger.

Si sta concludendo il rito delle esequie del Papa emerito Joseph Ratzinger, dopo l’ultimo ‘Amen’ pronunciato da Papa Francesco, la folla di fedeli presente in piazza scandisce a piena voce il grido “Santo subito!”.

“Benedetto, fedele amico dello Sposo, che la tua gioia sia perfetta nell’udire definitivamente e per sempre la sua voce”. Lo ha detto il Papa, arrivato in sedia a rotelle a Piazza San Pietro, nell’omelia per i funerali di Benedetto XVI chiedendo di “affidare il nostro fratello alle mani del Padre: che queste mani di misericordia trovino la sua lampada accesa con l’olio del Vangelo, che egli ha sparso e testimoniato durante la sua vita”.

La celebrazione dei funerali di Benedetto XVI è stata preceduta dalla recita del rosario. La bara di Ratzinger è stata collocata sul sagrato. Sopra la bara è stato collocato un Vangelo aperto.

E’ un lungo e commovente applauso ad accogliere a Piazza San Pietro l’arrivo della bara di Benedetto XVI trasportata dai sediari.

Quasi duecentomila persone in tre giorni (195 mila) hanno reso omaggio al papa emerito, scomparso il 31 dicembre, a 95 anni, e la cui salma è rimasta esposta per 72 ore all’interno della Basilica simbolo della cristianità. Un’onda ininterrotta di fedeli e turisti, come quelli attesi per la giornata di domani, quando papa Francesco presiederà le esequie per l’ultimo saluto al suo predecessore. “E’ stato un grande maestro di catechesi”, le parole di Bergoglio dall’Aula Paolo VI dove ha tenuto la tradizionale udienza generale del mercoledì. “Il suo pensiero acuto e garbato – ha aggiunto – non è stato autoreferenziale, ma ecclesiale, perché sempre ha voluto accompagnarci all’incontro con Gesù”.

Fonte Ansa

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