di Salvo Vullo
La corte Costituzionale, ha dichiarato l’illegittimità della norma che applica una sanzione fissa di 50.000 euro per la mancata esposizione del materiale informativo circa la dipendenza dal gioco d’azzardo.
La Consulta, infatti, ha ritenuto che la sanzione amministrativa irrogata deve soddisfare gli stessi criteri di proporzionalità e ragionevolezza che contraddistinguono le sanzioni di carattere punitivo ed afflittivo al pari di quanto avviene in materia penale.
Il Giudice, pertanto, deve graduare la sanzione in ragione della gravità della violazione, delle dimensione dei locali, del volume dell’offerta di gioco e del numero di apparecchiature a disposizione dell’utenza.
In altre parole la sanzione irrogata non può essere sproporzionata rispetto al disvalore dei fatti accertati.