(ANSA) – BARI, 27 APR – “Ha confessato, chiedendo scusa per
il suo operato” l’ex gip di Bari Giuseppe De Benedictis
rispondendo alle domande del gip e dei pm del Tribunale di Lecce
durante l’interrogatorio di garanzia che si è tenuto questa
mattina nel carcere Borgo San Nicola nel capoluogo salentino.
L’interrogatorio si è svolto alla presenza del gip Giulia
Pronto, che ha emesso la misura restrittiva che sabato scorso ha
portato in carcere con l’accusa di concorso in corruzione in
atti giudiziari De Benedictis e l’avvocato barese Giancarlo
Chiariello. A dirlo sono stati all’uscita dal carcere di Lecce
i difensori Gianfranco Schirone e Saverio Ingrassia.
L’interrogatorio è cominciato alle 10.30 e si è concluso poco
dopo l’una. Secondo quanto riferito dai legali, De Benedictis ha
addebitato il suo operato ad un episodio privato. “Ho agito –
avrebbe detto – in seguito ad un
corto circuito mentale dovuto alla morte di mia moglie in
seguito alla quale ho deragliato”. L’ex gip di Bari è apparso,
secondo i suoi legali, “molto provato, un uomo distrutto e
sofferente”. I due difensori hanno anche rivolto un appello ai
giornalisti che attendevano fuori del carcere: “non giudicate –
hanno detto – ricordatevi il magistrato che è stato”. Al termine
dell’interrogatorio i due legali hanno chiesto la concessione
degli arresti domiciliari. (ANSA).
Fonte Ansa.it