Omicidio Willy Branchi,un colpevole o tutti colpevoli? Colpa di un’ omertà sconcertante in un Paese piccolo come Goro, nessuno parla, tutti o quasi tutti a coprire forse, una tremenda storia di pedofilia su cui hanno contribuito a fare luce anche vari servizi delle Iene.
La Procura di Ferrara ha riaperto le indagini sul caso e iscritto nel registro degli indagati una o più persone per omicidio volontario. I nomi sono stati secretati e nemmeno la famiglia della vittima ne è a conoscenza.
Il corpo di Willy fu trovato la notte tra il 29 e il 30 settembre 1988 nell’argine del Po, poco fuori dal paesino di Goro, senza vestiti, pieno di lividi , con un altro particolare raccappricciante: il volto risulta colpito in pieno da un chiodo, di quelli usati per uccidere i maiali e tramite l’apposita pistola. Willy potrebbe essere finito in un giro di pedofili dai nomi di spicco nel territorio che avrebbero adescato gli adolescenti maschi consumando abusi, comprando i silenzi delle vittime con qualche regalo o soldi. Willy forse voleva uscire da questo giro e magari rivelare tutto la sua morte potrebbe essere legata al tentativo di far emergere le violenze e gli autori.
Il muro di omerta’ sembra iniziare a cadere.
Luca Branchi fratello di Willy -dichiara-“Non sono qui a colpevolizzare nessuno ma se la Procura è arrivata a tanto vuol dire che siamo davvero a un punto di svolta, sono straziato dal dolore, tante le prese in giro e dopo aver visto mio padre morire pian piano con la foto di suo figlio tra le mani e sentito mia madre parlare tutti i giorni con Willy,adesso e’ arrivato il momento di avere delle risposte, questi soggetti indagati ora dovranno spiegare molte cose dopo 30 anni di misteri “.Il muro di omerta’ sembra iniziare a cadere.
di S.C.