(ANSA) – GENOVA, 19 APR – “I nostri assistiti hanno
protestato la loro innocenza fin dall’inizio dell’inchiesta,
rispondendo a tutte le domande dei pubblici ministeri sia nel
settembre 2019, quando erano stati convocati senza neppure
conoscere gli atti, sia nei giorni scorsi, quando si sono
sottoposti agli interrogatori da loro stessi richiesti”. Lo
scrivono in una nota i legali di Ciro Grillo e degli altri tre
ragazzi accusati di stupro di gruppo.
“Nel corso di tutta la fase delle indagini – proseguono gli
avvocati Enrico Grillo, Romano Raimondo, Gennaro Velle, Paolo
Costa, Ernesto Monteverde e Mariano Mameli – si sono quindi
messi a completa disposizione della magistratura, fornendo ogni
elemento utile alla corretta ricostruzione degli accadimenti,
mantenendo all’esterno un silenzio rispettoso del lavoro degli
Inquirenti senza mai replicare agli articoli di stampa
pubblicati nel corso di questi quasi due anni”. “Anche noi
difensori – concludono – abbiamo mantenuto un doveroso riserbo,
per l’estrema delicatezza della vicenda e per il coinvolgimento
di ragazze e ragazzi appena maggiorenni. Le ultime
pubblicazioni, caratterizzate come sono da un contenuto che non
può far altro che indurre il lettore verso una ricostruzione dei
fatti in senso accusatorio, non corrispondente però alle
risultanze degli atti depositati a conclusione delle indagini,
ci spinge a ribadire che si respinge ogni addebito, pur non
potendo certamente rendere pubbliche oggi tutte le
argomentazioni della difesa”. “L’attività tesa all’accertamento
della sussistenza o meno di un reato è estremamente complessa e
necessita, specie per chi all’esito delle indagini è chiamato a
decidere se rinviare o meno a giudizio, massima serenità in
assenza di pressioni derivanti da una attenzione mediatica
frutto di interpretazioni giornalistiche maliziosamente
riportate”. (ANSA).
Fonte Ansa.it