Prosegue, costante, l’azione della Guardia di Finanza teramana al fine di contenere gli effetti negativi che l’emergenza COVID-19 sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale.
L’attività ispettiva, frutto di mirati approfondimenti investigativi è stata condotta dai finanzieri della Tenenza di Nereto presso una società di Sant’Egidio alla Vibrata portando al sequestro amministrativo di 126.600 mascherine facciali prodotte in sub-appalto per conto della Regione Piemonte.
I dispositivi generici di protezione, confezionati singolarmente, oltre al logo e la dicitura “Regione Piemonte”, recavano sull’etichettatura esterna la dicitura “Prodotto e confezionato da aziende Piemontesi”, quando nella realtà, i finanzieri hanno constatato che sia la produzione che il relativo confezionamento avvenivano di fatto presso l’azienda teramana (che si è avvalsa anche di un’ulteriore azienda ubicata sempre nella Val Vibrata, gestita da cittadini cinesi), con la sola materia prima fornita dal committente.
Tale descrizione, riportante una dicitura non veritiera sulla provenienza delle mascherine, costituisce violazione dei principi stabiliti dal Codice del Consumo (D. Lgs. 206/2005). Sarà sempre più penetrante ed incisiva l’azione di contrasto della Guardia di Finanza sul territorio provinciale a tutela della libera concorrenza, della correttezza del mercato e soprattutto della salute dei cittadini.