(ANSA) – ROMA, 20 GEN – “Il Regno Unito è la mia casa e un luogo che amo. Questo non cambierà mai, ma io e Meghan non avevamo altra scelta”: il principe Harry rompe il silenzio dopo giorni di fibrillazioni e l’annuncio della loro rinuncia al titolo di altezze reali. Lo ha fatto a Londra durante un evento di beneficienza per l’associazione Sentebale, fondata dallo stesso Harry e dal principe Seeiso del Lesotho nel 2006 in onore di Diana allo scopo di perpetuare il suo aiuto ai malati di Aids e Hiv. Visibilmente commosso, il duca di Sussex ha detto di non aver preso la decisione “con leggerezza” ma dopo “mesi di discussioni e anni di battaglie. So che non avevo sempre ragione, ma al punto in cui eravamo, non c’era davvero altra opzione”. “Mi dà molta tristezza che siamo arrivati a questo punto”, ha aggiunto, spiegando che “la nostra speranza era di continuare a servire la Regina, il Commonwealth e le mie associazioni militari, ma senza finanziamenti pubblici.
Sfortunatamente, questo non era possibile”.