La sede arcivescovile di Washington sembrerebbe particolarmente sfortunata. In realtà anche Wuerl era stato nominato con l’appoggio determinante del predecessore McCarrick, il “seminaristi-raptor” che dirottava molto denaro in Vaticano
L’arcivescovo di Washington, il cardinale Donald Wuerl, accusato di non aver fatto abbastanza per occuparsi dei preti pedofili in Pennsylvania, si è inginocchiato venerdì in segno di pentimento in una messa dedicata alle vittime degli abusi. “Le nostre preghiere sono per coloro che hanno subito gravi abusi del clero e l’ulteriore indignazione di una risposta inadeguata”, ha affermato Wuerl che ha confermato un viaggio a Roma a breve per incontrare Papa Francesco per discutere le sue dimissioni.
“Dobbiamo essere pronti a fare tutto ciò che è necessario, compreso il metterci da parte. Questa azione da parte mia è un aspetto essenziale della guarigione in modo che questa Chiesa arcidiocesana che tutti noi amiamo possa andare avanti”, aveva scritto in una lettera ai sacerdoti di Washington.
Un ampio rapporto di un gran giurì pubblicato ad agosto aveva rivelato delle credibili accuse contro oltre 300 preti e aveva identificato oltre mille vittime di abusi sessuali su minori coperti per decenni dalla Chiesa cattolica nello Stato della Pennsylvania.
Fonte: Agi