“Quest’anno, mentre speriamo in una rinascita e in nuove cure, non tralasciamo la cura. Perché, oltre al vaccino per il corpo, serve il vaccino per il cuore: è la cura. Sarà un buon anno se ci prenderemo cura degli altri, come fa la Madonna con noi”. Così il Papa nell’omelia per la messa in San Pietro, letta dal card. Parolin che l’ha presieduta al suo posto.
“Quanto è importante educare il cuore alla cura, ad avere care le persone e le cose – ha affermato -. Tutto comincia da qui, dal prenderci cura degli altri, del mondo, del creato. Non serve conoscere tante persone e tante cose se non ce ne prendiamo cura”.
“A tutti voi collegati attraverso i media rivolgo i miei auguri di pace e serenità per il nuovo anno. Ringrazio il presidente della Repubblica italiana, onorevole Sergio Mattarella, per il pensiero augurale che mi ha indirizzato ieri sera nel suo messaggio di fine anno, e lo ricambio di cuore”, ha poi detto papa Francesco al termine dell’Angelus, che ha voluto recitare come previsto malgrado la sciatalgia di cui soffre e che l’ha costretto a rinunciare ai riti di fine e inizio d’anno.
Fonte Ansa.it