“Il ruolo dello Stato in materia di diritto alla salute”
Articolo Pubbliredazionale sponsorizzato dal Comitato Libero ed Aperto di Persone SBRACCIAMOCI
Il primo comma dell’art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana sancisce che: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
Il diritto alla salute viene tutelato anche dall’art. 2 Cost. il quale sancisce che: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”.
Il ruolo dello Stato in materia di diritto alla salute impone, allo stesso, di astenersi da azioni che comporterebbero la lesione dei relativi diritti ed impegna le Istituzioni a predisporre le strutture e ogni altra condizione necessaria per offrire l’assistenza sanitaria affinché i titolari ne possano effettivamente godere. Questo significa, quindi, che lo Stato deve assumersi il compito di realizzare tutte le condizioni affinché i cittadini abbiano tutelata la propria salute.
I poteri dello Stato sono tre:
Il potere legislativo, cioè di fare le leggi, spetta al Parlamento;
Il potere esecutivo ossia rendere esecutive le norme di legge, spetta agli organi che compongono il governo;
Il potere giudiziario è attribuito ai giudici.
In materia di diritto alla salute:
il Parlamento provvede a legiferare affinché i cittadini possano godere del diritto alla salute;
il Governo deve provvedere affinché siano rese effettive le misure di legge affinché i cittadini possano godere del diritto alla salute riconoscendo, tra l’altro, al Presidente del Consiglio dei Ministri di dover dirige la politica generale del Governo, promuovendo e coordinando l’attività dei Ministri, di cui ne è responsabile;
la Magistratura è invece chiamata a dare una corretta e uniforme applicazione al diritto, risolvendo le eventuali controversie, ove il diritto non sia rispettato o sia oggetto di lite tra più consociati.
Su quello che oggi l’Italia sta drammaticamente vivendo a seguito del Corona Virus si fa invito, raffrontando quanto sopra esposto, ad analizzare alcuni degli avvenimenti riportati, nelle scorse settimane, dalle notizie di cronaca di modo che ognuno possa giungere a trarre le proprie considerazioni su quanto occorso:
Il 21 gennaio un comunicato ufficiale del Ministero della Salute riportava come “moderata” la probabilità di introduzione del coronavirus nel nostro Paese.
Dopo meno di due settimane pur venendo bloccati i voli con la Cina il Presidente del Consiglio Conte parlava ancora di “situazione sotto controllo”.
Il 21 Febbraio accade che il virus si manifesta in Lombardia, a tal punto che l’assessore regionale al welfare Gallera vieta in 10 Comuni – tra cui Cremona, Casalpusterlengo e Codogno – ogni attività scolastica e di aggregazione.
Sempre il 21 Febbraio il Presidente del Consiglio Conte parlava di una situazione sotto controllo, tutto questo mentre già i morti erano due e gli infetti un centinaio di cui 89 in Lombardia e 17 in Veneto.
Il 23 Febbraio, così come riportato dalla Stampa, Walter Ricciardi, ordinario di Igiene alla Cattolica e membro del consiglio esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità dichiara: “ Paghiamo il fatto di non aver messo in quarantena da subito gli sbarcati dalla Cina”.
Si apre, nel frattempo un dibattito in materia di competenza concorrente Stato-Regioni «sull’assistenza sanitaria ed ospedaliera», su cui è meglio stendere un velo pietoso sui mancati controlli, mascherine e quant’altro, salvo, invece, considerare IMMENSO ED IMPAGABILE IL VALORE UMANO E PROFESSIONALE DI TUTTI I MEDICI ITALIANI .
Dopo ancora qualche giorno iniziano i vari provvedimenti del Governo da quello “iorestoacasa” e così a seguire gli altri.
Dopo tutto questo oggi in Italia Registriamo, secondo i dati forniti dalla Protezione Civile, 3405 morti, 4480 nuovi contagiati, 4. 440 guariti e 41.035 contagiati comprese le vittime ed i guariti: CON QUESTI DATI L’ITALIA HA SUPERATO LA CINA (che ha una popolazione di oltre 1.4 Miliardi di persone) E’ SIAMO ADDIRITTURA I PRIMI NELLA CLASSIFICA MONDIALE.
E’ questo IL METODO ITALIA di cui vantarci?
Orbene, ogni cittadino Italiano oggi vive legittime limitazioni della propria liberta ma, nello stesso tempo, è vittima di gravissimi danni. Quando tutto finirà, sperando che finisca, credo che non saranno in pochi a presentare il conto ai RESPONSABILI dopo che la MAGISTRATURA li avrà ACCERTATI COME TALI in quanto, ad esempio, la MAGISTRATURA non si limiterà certamente ad esercitare, rapidamente, l’azione penale, per il delitto colposo contro la salute pubblica, solamente nei confronti di persone denunciate per avere violato le vigenti disposizioni che vietano l’allontanamento da casa per ragioni diverse da quelle autorizzate, ma potrà dover esercitare questa medesima azione ed altre, di diversa natura giuridica, anche verso soggetti che hanno gestito ed amministrato “la Res Pubblica”:d’altronde si è mandato giustamente a processo Salvini per aver ritardato di alcuni giorni lo sbarco di qualche decina di immigrati, accusandolo di sequestro di persona, e in quel caso non è morto nessuno, figuriamoci se di fronte a 3405 morti, contati ad oggi, e milioni di famiglie di imprenditori, artigiani, professionisti, commercianti, agricoltori che, anche loro, sono oggi già economicamente al lastrico la MAGISTRATURA, se ne ricorrono i presupposti di legge, non procederà contro i possibili Responsabili?
Il Corona Virus credo sta diffondendo disgrazie e dolore ma, forse, sta pure diffondendo una nuova speranza: Quello che i parolai, i falsi, gli ipocriti e gli inconcludenti mossi da egoismo, ambizione, soldi e sete di potere dovranno cedere il passo alle persone che adesso si stanno SBRACCIANDO affinché l’unico modo possibile per vivere questa terra passi unicamente dal buon esempio di progresso sociale, umanitario, etico e solidaristico.
L.V. Parma