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Ilva: processo, attese per oggi richieste di condanna dei pm

(ANSA) – TARANTO, 17 FEB – Sono attese per oggi le richieste
della pubblica accusa al processo “Ambiente Svenduto” in corso
davanti alla Corte d’Assise di Taranto (presidente Stefania
D’Errico, a latere Fulvia Misserini e sei giudici popolari) per
il presunto disastro ambientale causato dall’Ilva negli anni
della gestione della famiglia Riva. Sono 47 gli imputati, di cui
44 persone fisiche e 3 società (Ilva, Riva Fire e Riva Forni
elettrici) per la responsabilità amministrativa. Secondo quanto
appreso dal collegio difensivo, le richieste potrebbero essere
formulate nel primo pomeriggio. L’inchiesta, supportata da una
perizia chimica e una epidemiologica, sfociò il 26 luglio 2012
nel sequestro degli impianti dall’area a caldo e in una serie di
arresti. Tra gli imputati, spiccano gli ex proprietari e
amministratori Fabio e Nicola Riva, l’ex presidente della
Regione Puglia, Nichi Vendola, l’ex presidente della Provincia
di Taranto, Gianni Florido, l’ex sindaco di Taranto, Ippazio
Stefàno, l’ex presidente Ilva, Bruno Ferrante, l’ex responsabile
della relazioni istituzionali Girolamo Archinà, l’ex direttore
dello stabilimento siderurgico di Taranto, Salvatore Capogrosso,
l’ex direttore generale di Arpa Puglia Giorgio Assennato, l’ex
consulente della Procura ed ex preside del Politecnico di
Taranto Lorenzo Liberti.
    Tra le contestazioni c’è l’associazione per delinquere
finalizzata al disastro ambientale, all’avvelenamento di
sostanze alimentari, alla omissione dolosa di cautele suoi
luoghi di lavoro, alla corruzione, al falso e all’abuso
d’ufficio. Dopo la requisitoria dei pubblici ministeri Mariano
Buccoliero, Remo Epifani, Giovanna Cannarile e Raffaele
Graziano, ormai verso la conclusione, il calendario del processo
andrà avanti con parti civili e difensori degli imputati. La
sentenza di primo grado è attesa prima dell’estate. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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