(ANSA) – VIBO VALENTIA, 27 FEB – “Il 21 marzo il nome di
Maria Chindamo si trasformerà da memoria individuale a Memoria
Collettiva e sarà letto insieme a quello di tutte le altre
vittime innocenti delle mafie, in tanti luoghi dell’Italia e del
Mondo”. Ad affermarlo è Vincenzo Chindamo, fratello della donna
della quale, dal 6 maggio del 2016, non si hanno più notizie, e
sulla cui scomparsa la Dda di Catanzaro sta indagando per
omicidio, occultamento e distruzione di cadavere.
L’imprenditrice 44enne, originaria di Laureana di Borrello,
sparì mentre era appena arrivata davanti la sua azienda agricola
a Limbadi, nel Vibonese.
“Il messaggio di don Ennio Stamile e la telefonata di Daniela
Marcone che mi hanno annunciato questa notizia – ha aggiunto
Chindamo – hanno fatto risuonare in me note di rabbia dolore
tristezza ma soprattutto di gioia, speranza e amore. Libera ha
deciso ufficialmente di legare i suoi colori di Memoria e
Impegno a quelli della vita bella e coraggiosa di Maria che
qualcuno a voluto stroncare. Da oggi, La Memoria di Maria non é
un ‘ricordino’ ma ancor di più diventata impegno, azione,
energia e movimento”. (ANSA).
Fonte Ansa.it