(ANSA) – MILANO, 27 OTT – Nuove perquisizioni sono state
effettuate negli uffici della Aza Aghito Zambonini di
Fiorenzuola, in provincia di Piacenza, e in una azienda di
Osimo, in provincia di Ancona, per far luce sull’incendio della
Torre dei Moro di via Antonini, il grattacielo di 18 piani nel
quartiere Vigentino di Milano che lo scorso 29 agosto ha preso
fuoco trasformandosi in una torcia incandescente.
Le operazioni di sequestro di ulteriori carte, eseguite dalla
polizia giudiziaria e dalla Gdf, sono state disposte dal pm
Marina Petruzzella che con l’aggiunto Tiziana Siciliano coordina
le indagini per disastro colposo nelle quali da qualche giorno è
salito il numero degli indagati, da tre ad almeno cinque
persone. Si tratta di legali rappresentanti e responsabili delle
società che in qualche modo hanno avuto a che fare con la
produzione, lavorazione e posa dei pannelli che componevano la
copertura a forma di vela risultata non essere ignifuga, bensì
una sorta di ‘conduttore’ che in pochi minuti avrebbe reso il
rogo incontrollabile. (ANSA).
Fonte Ansa.it