(ANSA) – RAGUSA, 10 MAG – Antonio è un autista soccorritore
del 118. Quando ha visto l’immagine del figlio incastrato tra le
lamiere dell’auto coinvolta nell’incidente ha cominciato ad
urlare. Dolore, rabbia, lacrime. Lui, è il papà di Stefano, il
giovane 21 enne che ha perso la vita all’alba di domenica
mattina in un incidente della strada, sbandando con l’auto lungo
la via Archimede a Ragusa e sventrando 16 metri di ringhiera.
Alcune testimonianze raccontano come a distanza di pochi
minuti due autombulanze del 118 abbiano raggiunto il luogo
dell’incidente. Il destino ha unito padre e figlio, perché il
papà di Stefano è proprio l’autista soccorritore del mezzo.
Antonio Pagano presta il primo soccorso. Lascia il proprio
mezzo ad un collega. E’ lui ad accompagnare nell’ambulanza
medicalizzata il figlio in ospedale, nel tentativo di salvargli
la vita. Poi l’attesa in pronto soccorso, fino all’epilogo.
Stefano non ce l’ha fatta. Alla guida della Fiat Punto c’era
il suo migliore amico, un 25 enne che non aveva mai conseguito
la patente di guida. Ora è indagato per omicidio stradale.
(ANSA).
Fonte Ansa.it