(ANSA) – ROMA, 22 DIC – Il premier indiano Narendra Modi prova a difendere la controversa legge sulla cittadinanza che da due settimane sta scatenando forti proteste in tutto il continente con oltre 20 morti. “Abbiamo approvato questa legge per aiutare chi è perseguitato. Adesso bisogna rispettare i deputati e il parlamento”, ha detto durante un evento a New Delhi, secondo quanto riportato dalla Bbc.
Il contestato provvedimento prevede che possano ottenere la cittadinanza i rifugiati di sei confessioni religiose proveniente dai tre Paesi confinanti con l’India – Pakistan, Afghanistan e Bangladesh – ma esclude i musulmani. Modi ha insistito che “costoro non hanno nulla di cui preoccuparsi” accusando i partiti che criticano la legge di “raccontare bugie e fare disinformazione”.