Foto: Maurici Mayol / Agf
Il gup del tribunale di Palermo, Roberto Riggio, ha condannato a 8 anni per duplice omicidio stradale Emanuele Pelli, che l’11 maggio 2018 investi’ e uccise due donne, Anna Maria La Mantia e Angela Merenda, di 63 e 43 anni, madre e figlia, mentre stavano attraversando la strada in via Fichidindia, a Brancaccio.
Pelli, 35 anni, è e resta in vcarcere: ha fruito solo dello sconto di un terzo della pena, previsto per il rito abbreviato. Gli è stata poi ritirata per sempre la patente di guida, che peraltro, al momento dell’incidente, era scaduta da tre anni. Il giudice ha accolto le richieste dell’accusa e delle parti civili, che saranno risarcite.
Le due vittime, cristiane evangeliche, erano appena uscite dalla chiesa che frequentavano con altri fedeli. L’automobilista, secondo la ricostruzione dell’accusa, le avrebbe travolte dopo avere percorso un tratto di strada stretto e buio, in cui il limite di velocità era di 50 chilometri orari, a una velocità più che doppia, di 108 all’ora.
La sua auto non era assicurata ed erano in pessime condizioni anche le gomme. L’uomo fu rintracciato dai carabinieri l’indomani mattina, dopo avere cercato di far perdere le proprie tracce, e subito arrestato, in base alle nuove norme più severe, per i casi di incidenti provocati dalla condotta apertamente imprudente di chi li causa.
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it.
Se invece volete rivelare informazioni su questa o altre storie, potete scriverci su Italialeaks, piattaforma progettata per contattare la nostra redazione in modo completamente anonimo.