Re Travicello, una persona che occupa una posizione importante o una carica ufficiale, ma che non ha autorità o capacità sufficienti a esercitarne il potere. Chi se non Macron merita questo titolo? Il Re Sole si rivolterà nella tomba
Da destra a sinistra la condanna per la repressione di una rivolta popolare e diffusa, ma Travicello parlerà solo tra una settimana. Chissà se nonna Brigitte è d’accordo. Voci dall’Eliseo raccontano che schiuma di rabbia e forse percuote “le petit” con bacchettate sulle mani.
Da ansa.it
Le forze dell’ordine che fanno mettere in ginocchio un centinaio di studenti di un liceo di Mantes-la-Jolie, ieri, obbligandone alcuni a tenere le mani sulla testa: il video con queste immagini, che sono state girate al termine di scene di grande violenza durate ore nella cittadina di banlieue parigina, sta suscitando molte proteste in Francia. La sommossa davanti ai licei Saint-Exupéry e Jean-Rostand di Mantes-la-Jolie ha portato ieri a 153 fermi sul totale di oltre 700 in tutta la Francia. Due auto e decine di cassonetti sono stati incendiati, il rettorato ha parlato di “bombole di gas” che erano state portate davanti alla scuola e di bottiglie Molotov. I poliziotti hanno affermato di essersi ritrovati in 15 di fronte a 122 giovani con atteggiamento “ostile” in possesso di “pietre, armi improprie, bastoni e mazze da baseball”.
Per Benoit Hamon, ex candidato socialista alle presidenziali e ora leader di Generation-S, “questa non è la Repubblica. La gioventù francese umiliata. Ma cosa cerca il potere se non la rabbia?”. La ex ministra ecologista Cecile Duflot ha twittato: “semplicemente intollerabile”. “Mi rendo conto della forza delle immagini – è invece la reazione della ministra della Difesa, Florence Parly – ma bisogna anche guardarle con distacco, prospettiva, bisogna capire i motivi per cui i poliziotti sono dovuti intervenire. Ci sono state molte violenze, durante le quali gli studenti stessi si sono messi in pericolo con le loro stesse azioni”.
Macron parlerà soltanto la settimana prossima – Emmanuel Macron si rivolgerà ai francesi sulla crisi dei gilet gialli “all’inizio della settimana prossima”: lo ha annunciato il presidente dell’Assemblea nazionale, Richard Ferrand, precisando che il capo dello stato “non vuole gettare olio sul fuoco” alla vigilia della temutissima quarta manifestazione di protesta a Parigi. Secondo informazioni diffuse in queste ore dai media francesi, Macron viene descritto dalle persone a lui più vicine come “molto preoccupato” e segue da vicino la situazione della sicurezza domani nella capitale. In questi ultimi giorni il capo dello Stato parla molto con i prefetti e dirigenti locali per avere il loro parere, ma anche con i vertici della sicurezza dello stato. Fra i diversi scenari immaginati dai politologi francesi, il più probabile è quello dell’annuncio di un rimpasto di governo.