Ci sarà la via intitolata a George Floyd, quella dedicata ai migranti del Mediterraneo, ai medici e agli infermieri. Ma anche quelle per Li Wenliang, il medico cinese che aveva dato l’allarme sul virus, e per Gennaro Arma, il capitano impavido, ultimo a scendere dalla Diamond Princess bloccata in quarantena. Sono stati gli studenti a scegliere i nomi per quelle che Mario Cucinella ha immaginato (e disegnato) come le strade che li porteranno in classe. Nasce una cittadella della scuola, servirà subito orientarsi.
Uno spazio di 10mila metri quadrati, allenato ad accogliere per gli eventi fieristici decine di migliaia di visitatori, diventa scuola per 1600 studenti dei licei Minghetti e Sabin e del professionale Sirani. Ieri i presidi, con l’assessore metropolitano Daniele Ruscigno e l’architetto che vive in Bolognina, hanno fatto uno degli ultimi sopralluoghi in vista dell’apertura di lunedì 14. I primi 650 banchi sono arrivati, le pareti per dividere il padiglione 34 ( 4mila pannelli) sono state montate, tre gli ingressi, mancano ancora i bagni necessari. in riproduzione….
Cucinella spiega così la scuola che verrà: «Le aule saranno spaziose, illuminate con lampade specifiche. L’aria? Non manca in uno spazio così grande, abituato ad accogliere moltissime persone, ben più degli studenti e dei professori che entreranno ora. Le pareti divisorie non sono state alzate fino al soffitto, ci sarà una segnaletica che indicherà i percorsi, ogni scuola avrà un colore che la distingue e ci saranno, lungo le tre strade principali, dei pannelli che richiamano grandi temi come quello ambientale».Insomma, la sintesi di Cucinella, «rispetto ad altre realtà uno spazio così dilatato non è male, i ragazzi s’abitueranno presto. Poi, il futuro non è la scuola in una fiera. La sfida del post- Covid sarà il progetto architettonico, gli spazi ampi saranno essenziali, perché siamo a un’altra idea di scuola che è quella di comunità. Come ricordava il pedagogista Loris Malaguzzi, l’architettura è il terzo educatore».
Il padiglione ospiterà 70 aule, più tre spazi per l’isolamento in caso di contagio. «Termineremo in tempi record un’operazione che non ha pari in Italia», dice Ruscigno. Fonte www.repubblica.it