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L’accordo sull’export della carne di maiale raggiunto con la Cina 

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CREDITLAURENT FERRIERE / HANS LUCAS

Un allevamento di maiali 

Tra i protocolli siglati oggi a Villa Madama tra Italia e Cina compare l’accordo, atteso da tempo, che consentirà l’accesso al mercato cinese di carne suina congelata dall’Italia. Il protocollo, siglato dal ministro della Salute Giulia Grillo e l’Amministrazione generale delle dogane cinese, prevede che il nostro ministero fornirà a Pechino le leggi e i regolamenti che disciplinano gli stabilimenti di macellazione, sezionamento, lavorazione e stoccaggio delle carni suine congelate da esportare dall’Italia alla Cina e il rilascio dei certificati veterinari per l’esportazione e relativi programmi di ispezione e quarantena che consistono nel monitoraggio su sostanze o malattie, sulla metodologia per i test di laboratorio, sulle norme e procedure applicate, nonché sul campione dei timbri usati per la quarantena o legenda /contrassegni di avvenuta ispezione che confermino l’idoneità all’esportazione.

Inoltre forniremo ogni anno ai cinesi il programma e le relazioni annuali relative al piano nazionale dei monitoraggi sui residui chimici (farmaci veterinari e contaminanti, ecc.) e microrganismi patogeni, e in generale la situazione epidemica dei suini in Italia. Quando necessario, Pechino potrà inviare esperti in Italia, regolarmente o sporadicamente, per condurre audit in loco o ispezioni di verifica.

L’Italia fornirà l’assistenza necessaria per lo svolgimento di tali attività. I suini vivi dai quali è derivata la carne suina congelata da esportare devono: essere nati, allevati e macellati nella zona libera da peste suina africana e da malattia vescicolare dei suini, recare un marchio di identificazione utile all’individuazione dello stabilimento di origine e non essere mai stati a contatto con altri animali d’allevamento.

Anche gli stabilimenti di produzione (compresi quelli per la macellazione, sezionamento, lavorazione e stoccaggio) di carne suina congelata destinata all’esportazione verso la Cina dovranno trovarsi nella zona libera da queste malattie in conformità con le leggi e i pertinenti regolamenti dell’Italia e della Cina sulla salute veterinaria e la salute pubblica. Gli stabilimenti per l’esportazione di carne verso la Cina saranno registrati con la Cina secondo la legge sulla sicurezza alimentare della Repubblica Popolare Cinese.

Gli stabilimenti che potranno esportare in Cina

Gli stabilimenti di produzione non registrati non potranno esportare verso la Cina. La carne congelata sarà certificata dai veterinari, che attesteranno che i suini sono nati, allevati e macellati in Italia, hanno un marchio di identificazione che consente di risalire allo stabilimento dove il suino è nato ed è stato allevato; sono stati macellati, sezionati, lavorati e immagazzinati nei macelli, negli stabilimenti di trasformazione, di lavorazione e nei magazzini refrigerati approvati dalla Cina, non sono mai stati somministrati loro farmaci veterinari o additivi per mangimi vietati da entrambe le Parti, e sono stati sottoposti a ispezioni ante e post mortem cosi’ come previsto dalle leggi e regolamenti vigenti in Cina e in Italia, con risultati favorevoli al fine di dimostrare che i suini destinati al macello sono sani e privi di sintomi clinici di malattie infettive e di parassiti, che non sono state rilevate lesioni su visceri e carcasse dalle quali sono stati rimossi i principali linfonodi e tessuto ghiandolare.

Sono fissati poi i criteri di sicurezza durante il trasporto (incluso il tragitto dall’allevamento al luogo di macellazione). La carne di maiale congelata da esportare verso la Cina dovrà essere confezionata con materiali nuovi e conformi agli standard nazionali di sicurezza alimentare della Cina e in linea con gli standard igienici internazionali. La carne congelata destinata all’esportazione dovrà essere etichettata, indicando il nome della materia prima (descrizione del prodotto), il Paese di origine, il numero di registrazione dello stabilimento e i numeri di lotto. L’etichetta deve essere apposta su ogni singola confezione e redatta in cinese.

Le etichette dei prodotti italiani 

Sulla confezione esterna dovrà essere apposta un’etichetta in lingua cinese indicante il Paese di origine, nome dello stabilimento, specifiche, luogo di origine (specificando Stato / provincia / città), numero di registrazione dello stabilimento, numeri di lotto, destinazione (solo Repubblica Popolare Cinese), data di produzione (anno / mese / giorno), data di scadenza e temperatura di conservazione. Le confezioni dovranno recare i marchi ufficiali di ispezione e di quarantena dell’Italia che sono stati registrati e approvati da Pechino.

Le etichette apposte sulla carne suina congelata preconfezionata essere conformi agli standard cinesi e ai requisiti normativi sull’etichettatura dei prodotti alimentari preconfezionati. Ogni contenitore di carne di maiale congelata da esportare in Cina essere accompagnato da almeno un certificato veterinario in originale attestante che la partita di prodotti è conforme alle norme veterinarie e sanitarie della Cina e dell’Italia, nonchè ai requisiti di questo Protocollo.

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