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L’aggressione alle donne “corre” anche sui binari

Oltre che all’interno delle mura amiche le donne vengono aggredite anche nelle carrozze dei treni. I casi si verificano in tutta Italia ed in particolare modo sulla linea Milno-Lecco. La Regione punta ad aumentare la presenza di forze dell’ordine

“La linea ferroviaria Milano-Lecco si
dimostra per l’ennesima volta tratta ad alto rischio, dove
giovani donne, e non solo, corrono rischi altissimi e
inaccettabili”. Lo dichiara Riccardo De Corato, assessore a
Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia
commentando l’ennesimo episodio di violenza sui treni. 
“Anche a costo di risultare banali, chiediamo nuovamente che si
passi all’unico rimedio per stroncare questa catena di eventi:
vanno aumentati gli agenti della Polfer in Lombardia – aggiunge
l’assessore. Oggi sono solo in 500 per oltre duemila km di
linea, un numero ridicolo, doveroso ricorrere anche all’impiego
dei militari sui convogli”.
“Milano e la Lombardia, tra l’altro, stanno diventando le
capitali di una nuova forma di turismo: quello dei graffitari.
Lo dimostra l’ultimo caso di cronaca, alcuni vagoni di un treno
all’interno della tratta Lecco-Milano sono stati imbrattati.
Appare del tutto evidente, dopo anni in cui a Milano sono
arrivati writers da tutta Europa, che serve inasprimento deciso
delle pene. La videosorveglianza, in questo caso, ha funzionato.
Si tratta di uno strumento – ha concluso De Corato – di cui
sottolineiamo sempre l’importanza. Ma da solo non basta”.

 

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