“Un’alba a Cammarata, il crepuscolo dalla chiesa diruta di Grottole, i suoni della natura da Vallunga di Val Gardena, l’estasi di un chiaro di luna da Fuipiano di Valleimagna, la magia delle isole Eolie, i colori strabilianti del mare di Lampedusa, le onde in tempesta da Capo Palinuro… ho visto tutto questo e molto altro. L’Italia è veramente un grande “spettacolo”. E’ entusiasta del suo progetto Massimiliano Bardi, 54 anni, sposato, padre di una figlia, originario di Firenze ma residente a Cannara (Pg). Con la sua motocicletta e con altri mezzi ha visitato , da quindici anni, a oggi , dice “oltre seimila dei 7.903 comuni d’Italia, documentando con foto ogni suo passaggio in quei luoghi. Lui, ex maresciallo dei carabinieri, è anche un pittore con studio a Spello (Pg) “dipingo personaggi ritratti con volti senza nessun carattere ma, con un unico ed inconfondibile sorriso. Uomini col farfallino e donne coloratissime, tutti ritratti in un’incredibile, quasi frenetica, allegria”. Per ora il suo viaggio in giro per la penisola è in stand by. “Sono in isolamento da Covid-19 ma, – afferma – sta andando bene e sto aspettando il secondo tampone senza sintomi e febbre, quindi speriamo continui così”. Le sue avventure sono anche raccontate nel profilo su Facebook “Tutti gli 8000 d’Italia”.
“Mi sono impegnato a conoscere tutti i comuni italiani facendo per ciascuno di essi almeno una foto che attestasse la mia visita in quel territorio, quindi ho iniziato a riprendermi davanti ai cartelli stradali che indicano la località – dice – all’inizio usavo macchina fotografica e treppiede (qualche auto inchiodava i freni vedendomi e scambiandomi per polizia con autovelox), poi macchine fotografiche più tecnologiche, tablet con i primi selfie, infine cellulari super accessoriati”.
“La prima regione passata a setaccio è stata l’Umbria con 92 Comuni, e poi via via ho aggredito le altre regioni – dice – fino alla bellissima Sicilia (di cui avrei anche coniato un bellissimo slogan propaganda turistica, che donerei volentieri) l’ho terminata con la sola eccezione dell’isola di Ustica”. Una vera passione la sua che si coniuga con l’amore per l’Italia.
“Sono riuscito a sfruttare, per questa mia impresa, il mio lavoro di artista che mi permette di viaggiare molto e di poter gestire al meglio il mio tempo libero – dice – Grazie a questa mia passione (all’inizio una pazzia, adesso un’impresa) ho visto cose così belle che neanche si possono immaginare, l’Italia è veramente il più bel Paese del mondo. Ho raccolto in questi anni una grande mole di testimonianze di luoghi e persone, aneddoti e curiosità”.
Tra le strade che Bardi preferisce c’è “il tratto che va da Messina a Palermo è bellissimo, in particolare quando attraversa i monti Peloritani a Colle Rizzo, nella costa da Tindari a Sant’Agata di Militello ed infine verso Cefalù. Poi, al tramonto, la vista sul mare è struggente con le isole Eolie che sembrano galleggiare sull’orizzonte infuocato. Lungo questo percorso vi sono poi bellissime località di mare e di cultura, Messina, Villafranca Tirrena, Milazzo, Tindari con il suo santuario, Patti, Capo d’Orlando, Sant’Agata Militello, Santo Stefano di Camastra, Cefalù, Palermo”.
“Un dei luoghi più curiosi che ho visto è stato il vulcano più piccolo del mondo nel Monte Busca con le fiamme sempre accese alimentate da gas naturale nella provincia di Tredozio in Emilia Romagna. Ho anche suscitato la curiosità di chi non capiva come mai io fossi andato nel suo comune nel Molise per turismo”.
Bardi parla attingendo nei suoi ricordi. E poi sospira: “prima o poi finirà la pandemia e riprenderò la mia impresa con l’intento di finirla, senza fretta ma la finirò sarò il primo ad averlo fatto”.
Fonte Ansa.it