(ANSA) – GIOIA TAURO, 09 GEN – Tre imprenditori agrumicoli
sono stati denunciati dai carabinieri in altrettante distinte
attività di contrasto al fenomeno del caporalato svolte nella
Piana di Gioia Tauro assieme alle unità specializzate del Nucleo
Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria.
In particolare, a Maropati i militari, a seguito di attività
ispettiva in un’azienda, hanno accertato l’impiego di 7
lavoratori “in nero”, cinque dei quali di origine romena e due
moldavi, che non erano stati sottoposti neanche ai previsti
controlli sanitari dal loro datore di lavoro. All’uomo sono
state elevate sanzioni amministrative per un totale di 31 mila euro. A Melicucco, a seguito di un’altra verifica, tre
lavoratori sui quattro controllati sono risultati non
regolarizzati e senza visita medica obbligatoria. Elevate
sanzioni amministrative per un totale di 11 mila euro circa.
Infine, a Laureana di Borrello due dipendenti sono risultati
sprovvisti, anche in questo caso, della prevista visita medica.
Inoltre, sono stati pesantemente sanzionato, con multe per circa
1 mila euro, anche gli autisti dei mezzi d’opera dell’azienda
per guida con patente di categoria diversa, incauto affidamento
di veicoli a persona senza patente, circolazione con macchina
agricola priva di documento di circolazione o circolazione con
veicolo privo di copertura assicurativa. (ANSA).
Fonte Ansa.it