(ANSA) – NAPOLI, 08 FEB – Atti intimidatori per influenzare
l’esito di almeno tre aste giudiziarie ed assicurare un
controllo camorristico: è quanto hanno scoperto gli
investigatori della Polizia di Stato di Napoli e della DDA che
contestano a sette persone tra le quali figura un elemento
ritenuto dagli inquirenti storicamente vicino al clan Moccia di
Afragola (Napoli), Antonio Lucci, 56 anni tra qualche mese. I
reati contestati, aggravati dal metodo mafioso, sono turbata
libertà degli incanti, estorsione, detenzione e porto di armi da
fuoco clandestine.
Gli arresti emessi dal gip di Napoli (6 in carcere e 7 ai
domiciliari) sono stati notificati agli indagati dagli agenti
della Squadra Mobile della Questura di Napoli e del
Commissariato di Afragola. (ANSA).
Fonte Ansa.it