L’autunno entra ufficialmente nella sua fase più fredda. Dopo le prime nebbie e il primo brusco calo delle temperature, tra lunedì e il martedì tocca alla neve fare il suo esordio stagionale in buona parte del Nord Italia, anche in pianura
Dopo l’ingresso di aria fredda di origine russo-artica, a partire da lunedì una forte perturbazione atlantica pilotata dall’intenso vortice depressionario oceanico raggiungerà l’Italia ed innescherà un ciclone mediterraneo proprio nella notte tra lunedì 19 e martedì 20 Novembre.
A dirlo è il portale ilMeteo.it, che spiega come le precipitazioni assumeranno carattere di forte intensità su tante regioni, ma in particolare sul Lazio, sulla Campania e sull’Emilia Romagna, dove confluiranno sia i venti freddi furiosi di Bora, sia quelli di scirocco, che comporteranno pure l’acqua alta sulla laguna veneta.
Particolarità di questo peggioramento sarà la comparsa della neve, che cadrà soprattutto nelle prime ore della giornata di martedì in pianura sul Piemonte, sulla Lombardia a 2/300metri di quota o a quote più basse fino al piano, sull’Emilia Romagna fino a 8cm tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia, mentre fiocchi mista a pioggia cadranno sul resto dell’Emilia e inizialmente per un’ora o due anche su parte del Veneto. La neve continuerà in ogni caso tutto il giorno su tutte le Alpi oltre i 200-300m, con apporti di 20cm in 24 ore, nonché inizialmente pure sugli Appennini oltre gli 800 m.
Infine, anche in Liguria la neve cadrà a bassissima quota, inizialmente sino a poche centinaia di metri sopra Genova e Savona grazie alla tramontana scura, ma con ovvi disagi alla circolazione stradale e autostradale nei collegamenti tra il Piemonte e la Lombardia e l’Emilia e la costa.