Dopo settimane di appelli e richieste lanciate da avvocati, dall’onorevole Francesca Donato e da centinaia di cittadini “segregati” di fatto nelle isole, Musumeci ha deciso di prendere in mano la situazione.
Nello Musumeci, Governatore della Sicilia, aveva dato l’aut-aut al Governo centrale: se entro 24 ore il Ministero della Salute non fosse intervenuto sospendendo “l’iniquo trattamento riservato ai passeggeri non vaccinati sullo Stretto di Messina” sarebbe stato lui stesso a prendere provvedimenti straordinari a tutela dell’isola.
Detto fatto. Passate le 24 ore senza che da Roma arrivasse alcuna comunicazione, Musumeci ha firmato un’ordinanza che da oggi consente di attraversare lo Stretto di Sicilia anche ai passeggeri senza green pass. Chi viaggia con un veicolo non potrà lasciarlo durante tutta la traversata, mentre i pedoni dovranno restare negli spazi comuni aperti. Resta in vigore per tutti l’obbligo di mascherina Ffp2. La misura resterà in vigore fino alla fine dello stato di emergenza.
Fino a ieri le persone erano costrette a sbarcare sulle coste della propria nazione da clandestini, aiutati da pescatori solidali che mettevano a disposizione le proprie barche per garantire la traversata. Ad usufruirne anche l’avvocato Angelo Giorgianni, che per rientrare a Messina, anche in segno di protesta, aveva attraversato lo Stretto con l’aiuto di una piccola imbarcazione.
Ci sono anche storie drammatiche, che speriamo ora possano giungere a un epilogo migliore. Come quella denunciata dall’onorevole Francesca Donato: la mamma di una neonata trasferita alcuni giorni fa con un volo speciale dell’aeronautica militare da Alghero al Gaslini di Genova, rischiava di non poter riabbracciare sua figlia a causa delle norme sul green pass. La signora, infatti, non è vaccinata e non avrebbe potuto raggiungere la terraferma né per terra né per aria.