Nel Medioevo i ponti, le strade di maggior traffico, i passaggi strategici e obbligati erano presidiati da briganti e da scagnozzi dei signorotti locali che taglieggiavano i viandanti. Oggi (con tutto il rispetto per i lavoratori di Autostrade), pure
Beppe Grillo invita alla disobbedienza civile per non pagare i pedaggi, fonti di enormi guadagni per i concessionari e vere e proprie truffe per gli utenti, che hanno già pagato con le tasse le tratte autostradali.
Si intitola «I Signori delle Autostrade» e sul blog di Beppe Grillo suona come un invito alla disobbedienza civile, scrive Il Giornale. «Per le autostrade già esistenti dobbiamo dire basta al pizzo dei concessionari» si legge tra l’ altro nel post, poco dopo la frase: «Le autostrade devono diventare gratuite».
Ecco come il comico diventato l’ anima dei 5Stelle arriva a questa conclusione: «Noi, i nostri padri, i nostri nonni abbiamo pagato le autostrade. Il loro costo è stato ammortizzato da anni. In Inghilterra e in Germania sono gratuite. In quei Paesi, i cittadini, in modo legittimo, le usano senza pagare due volte. Le hanno già finanziate, sono roba loro. In Italia le autostrade sono state regalate ai concessionari».
Poi: «Le autostrade devono diventare gratuite…Per le nuove autostrade il discorso è diverso, chi vuole la concessione ci metta i suoi soldi».
Come dargli torto?