Aggiornato alle ore 14,15 del 25 febbraio 2019.
L’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno è stato condannato in primo grado a 6 anni di carcere per corruzione in un procedimento stralcio di Mafia Capitale. La sentenza è stata emessa dai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Roma.
“Ricorreremo sicuramente in appello dopo aver letto le motivazioni. Io sono innocente, l’ho detto sempre e lo ribadirò anche davanti ai giudici di appello”, ha dichiarato Alemanno alla lettura della sentenza.
Gianni Alemanno, condannato anche per un episodio di finanziamento illecito, è stato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e per due anni non potrà contrattare con la pubblica amministrazione. Il tribunale ha anche disposto l’interdizione legale per tutta la durata della pena.
L’ex sindaco è stato condannato a risarcire sia Ama che Roma Capitale in separata sede e a versare una provvisionale di 50 mila euro per entrambe le parti civili. Alla lettura della sentenza ha assistito il presidente del tribunale di Roma Francesco Monastero.
Da quanto si apprende c’è anche la confisca di 298.500 euro tra le pene accessorie disposte dal tribunale che ha condannato Gianni Alemanno a 6 anni di reclusione per corruzione e finanziamento illecito. Il pm Luca Tescaroli aveva chiesto la confisca di 223 mila euro.
Per approfondire: Perché Alemanno è stato condannato a 6 anni di carcere
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