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Mafia: carabinieri arrestano moglie e nuora del boss Puglisi

56 misure cautelari a carico di altrettanti soggetti; 26 capi d’imputazione; 16 diversi collaboratori di Giustizia utilizzati nel corso delle indagini; 9 società sottoposte a sequestro per un valore stimato di circa 10 milioni di euro;

(ANSA) – CATANIA, 11 SET – Carabinieri della compagnia di
Gravina di Catania, in esecuzione di un’ordinanza del Tribunale,
hanno arrestato la moglie e la nuora del boss Pietro Puglisi, genero dello storico capomafia deceduto ‘Pippo’ Pulvirenti, il
Malpassotu. Lucia Pulvirenti, 60 anni, e Ornella Micci, 36, sono
accusate di associazione mafiosa, e la seconda anche di
estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il provvedimento
restrittivo è stato emesso dopo il ricorso della Procura di
Catania contro la decisione del Gip che, nel giugno del 2020,
aveva rigettato la richiesta di ordinanza di custodia cautelare
richiesta dalla Dda nell’ambito di un’inchiesta sul gruppo di
Mascalucia della famiglia mafiosa “Santapaola-Ercolano” di Cosa
nostra. Il ricorso è stato accolto dal Tribunale e dalla Corte
di Cassazione. Le due donne sono state condotte in carcere dai
carabinieri.
    Le indagini dei militari dell’Arma avevano fatto luce su una
serie di estorsioni realizzate dal gruppo mafioso acuitesi, per
numero ed incisività criminale, dopo la scarcerazione del 63enne
boss Pietro Puglisi, avvenuta nel febbraio del 2017. Secondo la
Dda le due donne avrebbero svolto un ruolo importante
all’interno dell’organizzazione mafiosa. In particolare Lucia
Pulvirenti, figlia del ‘Malpassotu’ e moglie del boss Pietro
Puglisi, oltre dell’incasso del pizzo, si occupava di fungere da
elemento di collegamento tra il marito detenuto ed i figli
Salvatore e Giuseppe ai quali riferiva gli ordini del boss dal
carcere. Ornella Micci, moglie di Salvatore Puglisi, è accusata,
assieme al marito, anche di un’estorsione di oltre 10 mila euro,
alla proprietaria dell’appartamento nel quale la nuora del boss
abitava. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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