(ANSA) – BOLOGNA, 15 MAG – Un gesto per ricordare le vittime
innocenti delle mafie, che ha i colori della bandiera italiana.
E’ la Tribuna della Legalità, gli spalti del campo sportivo ‘Galetti’ di San Venanzio di Galliera (Bologna) che – grazie a
un progetto cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna – da oggi
riporteranno i nomi di una trentina di persone, in
rappresentanza delle oltre mille che hanno perso la vita a causa
della criminalità organizzata.
Una testimonianza per quanti hanno compiuto il proprio dovere
fino all’estremo sacrificio, ma anche per le persone, tra le
quali molti bambini, che sono state vittime incolpevoli della
criminalità. Stamattina l’inaugurazione, con la partecipazione
del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, del sindaco di
Galliera, Stefano Zanni, del prefetto di Bologna, Francesca
Ferrandino, di Paolo Setti Carraro, fratello di Emanuela, moglie
del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, di Damiano Tommasi,
dirigente sportivo ed ex calciatore, e di Pierpaolo Romani,
coordinatore nazionale di Avviso Pubblico.
“Promuovere e diffondere la cultura della legalità,
soprattutto tra i giovani e nelle scuole – ha detto Bonaccini –
monitorare fenomeni di illegalità e favorire lo scambio di
conoscenze e informazioni sui fenomeni criminosi, rafforzare la
prevenzione e proseguire nel riutilizzo di beni confiscati alle
mafie restituendoli alle comunità locali. Questi sono gli
obiettivi che perseguiamo come Regione insieme ai territori,
alle istituzioni statali e alle forze dell’ordine”, ha spiegato
il presidente dell’Emilia-Romagna.
Il progetto del Comune di Galliera non si esaurisce qui: la
Tribuna della Legalità verrà accompagnata da una serie di
iniziative pubbliche di promozione della cultura legalitaria.
(ANSA).
Fonte Ansa.it