(ANSA) – AOSTA, 23 GEN – “Anche se con rammarico dobbiamo
dire arrivederci al nostro sogno perché le previsioni a lungo
termine pronosticano l’arrivo del jet stream con vento da 70 a
poco meno dì 200 km/h . E come quasi sempre accade, dopo il
vento così forte riprenderanno le copiose nevicate rendendo
inutile l’attesa al campo base. Per questo motivo abbiamo deciso
dì rientrare in Italia per fine mese così da concentrarci sugli
altri obiettivi dì questo 2022”. Lo ha annunciato sui social
l’alpinista valdostano Hervé Barmasse, chiudendo la spedizione
impegnata nella stagione invernale sulla parete Rupal del Nanga
Parbat, colosso di 8.126 metri in Pakistan.
Oltre a lui del team fanno parte anche il tedesco David Gottler
e il pachistano Qudrat Alì. La parete Rupal, alta 4.500 metri, è
considerata la più grande del mondo. “Non ho mai rimpianto
nessuna esperienza – scrive Barmasse – e dì certo non
rimpiangerò questa. Quella dì aver creduto (e ci credo ancora)
che si possa scalare la parete più grande del mondo in inverno e
in uno stile pulito, leggero, alpino. Uno stile che rispetta la
montagna e dì conseguenza l’uomo. Ovvio, non è facile ma il
limite, se ne esiste uno, è il bel tempo che non si presenta mai
e non certo le capacità mentali, fisiche e fisiologiche della
specie umana e degli alpinisti”. (ANSA).
Fonte Ansa.it