(ANSA) – UDINE, 10 DIC – I tecnici hanno lavorato tutta la
notte per riuscire ad alimentare nuovamente le circa 2 mila
utenze elettriche in blackout da oltre 48 ore in Carnia
(Friuli). Nella giornata di ieri erano riusciti a risolvere il
problema per altre 8 mila utenze: all’appello mancano ora le
zone più periferiche che vengono servite dalla cabina di Ovaro.
Secondo quanto si è appreso, già oggi i disagi principali
dovrebbero rientrare: sono comunque in azione una trentina di
generatori di emergenza per le situazioni più precarie. I
volontari della Protezione civile assistono costantemente la
popolazione; non si segnalano altre criticità anche grazie alla
costante presenza dei Vigili del fuoco.
Intanto, prosegue la conta dei danni: le zone più colpite sono
quelle di Sappada e Forni Avoltri, comuni in provincia di Udine,
che continuano a essere raggiungibili solo da un versante,
quello Veneto, a causa della presenza di frane, neve e piante
schiantate lungo la viabilità in Friuli Venezia Giulia.
Per alcune borgate isolate è stata approntata una viabilità
forestale di servizio utilizzabile per le emergenze.
Disagi anche nella Bassa friulana: si sono registrati acqua alta
lungo la fascia litorale e allagamenti, anche nella Basilica di
Aquileia, nell’area dove si trovano i mosaici. Per la giornata
odierna è previsto un sopralluogo degli esperti della
Soprintendenza per valutare eventuali danni. (ANSA).
Fonte Ansa.it