Aumentano del 7 per cento le aziende che si assicurano dal rischio “clima pazzo”. In aumento del 30 per cento le imprese che aggiungono nuove coperture assicurative. Nadal (Condifesa TVB): “Difendiamo il reddito dei nostri agricoltori”
Il clima “pazzo” che ormai è divenuto una componente costante del nostro pianeta; gli improvvisi passaggi da giornate siccitose a piogge torrenziali e grandinate; l’inizio della stagione primaverile ed il primo caldo sono ultimamente contrassegnate da improvvise gelate. Con conseguenti effetti negativi per le colture ed i vigneti. E non è un caso che già quest’anno il 5-7 per cento in più degli agricoltori ha provveduto ad assicurarsi, mentre un altro 25-30 per cento ha aumentato le coperture assicurative delle polizze già stipulate.
I motivi di questa situazione li ha spiegati Valerio Nadal presidente del Consorzio TVB (Il consorzio che raggruppa oltre 10 mila imprese agricole delle provincie di Treviso, Vicenza e Belluno): “Non è una novità che il clima è cambiato e che si alternano temperature elevate a piogge. Cio’ non esclude che la variabilità dei climi possano creare problemi anche di natura catastrofale limitati ad aree. Ecco che ciò crea la necessità inevitabile da parte dei nostri imprenditori di trovare una copertura di reddito con sistemi oggi fortemente agevolati. Ci riferiamo al sistema assicurativo agevolato integrato già attivo in Veneto e Friuli. L’obiettivo del Consorzio è la difesa del reddito degli agricoltori. Sarà inoltre fondamentale intercettare possibilmente i contributi europei in modo tale che le coperture assicurative vadano ad impattare il meno possibile sulle aziende”. Sull’argomento è intervenuto anche Angelo Bergamo direttore della Cantine Ermes di Mansuè (Treviso) un’importante realtà con oltre 200 soci conferitori. “Il Consorzio di difesa ha lavorato bene in questa direzione. E’ stato portato avanti un eccellente lavoro a tutela delle produzioni agricole che nel nostro territorio rappresentano una vera e propria eccellenza”