avvocatoinprimafila il metodo apf

Manca medico base, appello sindaco Ogliastra a volontari Msf

(ANSA) – NUORO, 04 FEB – I comuni del Nuorese continuano la
loro battaglia per avere a disposisione un medico di base in
diversi paesi: non si trovano, infatti, professionisti disposti
ad assumere l’incarico per la medicina generale nei centri
dell’interno Sardegna. Dopo l’ordinanza della sindaca di Oniferi
Stefania Piras con la quale si “vietava” ai cittadini di
ammalarsi, arriva un’altra provocazione. Stavolta da parte del
sindaco di Ussassai, in Ogliastra, Franco Usai, che fa un
appello all’organizzazione internazionale Medici senza Frontiere
affinché venga inviata nel piccolo centro ogliastrino un’equipe
di medici.
    “Qui siamo abbandonati a noi stessi – ha detto all’ANSA il
sindaco Usai confermando la notizia pubblicata dall’Unione Sarda
– da anni ci dividiamo il medico con Seui e ultimamente
riusciamo ad averne uno per quattro ore a settimana. Siamo in
uno stato democratico dove il diritto alla salute è previsto
nella nostra Costituzione, ma stiamo peggio di come si sta in un
villaggio Sub Sahariano: lì almeno c’è l’equipe dei Medici senza
Frontiere che va una volta al mese con tutti gli specialisti,
qui non abbiamo neanche il medico condotto, per di più siamo un
paese con la stragrande maggioranza di anziani”.
    Qualche settimana fa il sindaco di Ussassai insieme al
collega di Seui e ai cittadini dei due paesi, avevano
organizzato una manifestazione di protesta incontrandosi a metà
strada, ma da quel giorno ancora nulla è accaduto: “Visto che il
bando per l’assegnazione dei medici nei nostri paesi disagiati e
lontano da tutto vanno deserti, abbiamo chiesto alla Regione di
proporre agevolazioni ai professionisti come peraltro è previsto
da una legge regionale, ma non abbiamo avuto ancora una risposta
– aggiunge Usai -: hanno pensato a prevedere la spesa dei
6milioni di euro per 60 persone dello staff e non a trovare
poche migliaia di euro per i nostri medici condotti. Se sarà
necessario ci rivolgeremo anche a Mattarella e al Papa, ma per
la Regione Sardegna questa è una vergogna”.
    Nei giorni scorsi l’incontro con il commissario dell’Assl di
Lanusei Ugo Stochino: si cerca di far dichiarare questi centri “zone disagiate”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

Exit mobile version