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Marchi contraffatti in tutta Italia: business fermato dalla Guardia di Finanza

La base era a Nuoro ma la distribuzione avveniva in tutta Italia grazie a una rete sviluppata nei gruppi chiusi sui social. Le consegne a domicilio dopo ordinazioni effettuate via messaggi. Oltre 300 prodotti sequestrati e 21 persone segnalate

Nuoro – Vendevano on line capi e accessori di abbigliamento recanti marchi contraffatti, mediante l’utilizzo di un noto social network attraverso una rete di rivenditori, distribuiti su tutto il territorio nazionale, che si riforniva in Italia e all’estero e poteva contare su una fitta rete di clienti.

La Guardia di Finanza di Nuoro ha fermato la truffa con l’operazione “Cherry picking”. Il sistema prevedeva la creazione di gruppi chiusi sui social, in modo da evitare infiltrazioni da parte delle forze dell’ordine tra i clienti, e l’esposizione di corposi cataloghi di merce recante marchi di note griffe da cui scegliere. Le ordinazioni dei clienti avvenivano mediante un noto sistema di messaggistica e la consegna con i tradizionali corrieri.

Oltre venti sono state le perquisizioni delegate dalla procura della repubblica presso il tribunale di Nuoro eseguite e coordinate dal nucleo di polizia economico finanziaria di Nuoro. Le perquisizioni oltre che a Nuoro e nel resto della Sardegna sono state eseguite anche in circa venti località dell’Italia peninsulare.

I militari hanno anche sequestrato, presso una dogana in Lombardia, merce proveniente dall’estero e diretta ad alimentare l’illecito mercato nazionale. L’operazione ha portato al sequestro di oltre 300 prodotti contraffatti e alla segnalazione di 21 persone per i reati di introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione. Sono in corso indagini per risalire all’intera filiera.

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