(ANSA) – GENOVA, 21 DIC – Troppo traffico verso il primo
supermercato Esselunga a Genova, atteso 36 anni. Così il comune
si trova costretto a cambiare la viabilità. Gli ambientalisti e
i ciclisti urbani non coglieranno di buon grado la decisione di
sospendere per due giorni, domani e il 23 dicembre, la pista
ciclabile – o per meglio dire la bike lane d’emergenza – in
corso Italia, il lungo mare cittadino, che porta al Supermercato
di via Piave. La notizia della sospensione della ciclabile è
stata annunciata dall’assessore alla mobilità del Comune di
Genova, Matteo Campora, rispondendo in consiglio comunale a
un’interrogazione di Maria José Bruccoleri (Italia Viva).
L’afflusso di auto in via Piave, vicino a corso Italia, dopo
l’apertura di mercoledì scorso aveva sollevato anche le
preoccupazioni del municipio Medio Levante che aveva chiesto,
misure correttive tra le quali la sospensione della ciclabile.
“Non intendiamo sospendere la pista ciclabile durante l’inverno
– ha precisato Campora – ma lo faremo in alcuni periodi, come
accaduto durante il Salone Nautico. Da domani e fino a
mercoledì, quindi, corso Italia tornerà a due corsie per senso
di marcia. Il Comune di Genova ha incaricato la polizia locale
di monitorare la situazione per un mese per capire se saranno
necessarie ulteriori modifiche alla viabilità. “Organizzeremo
anche un incontro coi residenti della zona e con Esselunga per
la gestione del parcheggio”, conclude Campora.
Quello di via Piave è il primo supermercato Esselunga aperto a
Genova. E’ stato aperto nei giorni scorsi dopo un iter avviato
36 anni: era il 1984 quando la famiglia Caprotti acquistò
l’immobile che ora ospita il punto vendita. Burocrazia e
l’opposizione di amministrazioni di centrosinistra ne avevano
frenato l’iter fino all’avvento del centrodestra in Regione e in
Comune. (ANSA).
Fonte Ansa.it